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le ricette del tagliere dei sapori ed ei saperi

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Scelti per voi › Gelateria Gallery

Gelateria Gallery

Dagli Egizi alle ricette di Plinio il Vecchio, fino al gelato da passeggio contemporaneo: una storia bellissima quella del gelato, che miscela leggende e credenze popolari a dati certi e testimonianze di una tradizione antichissima. Se parliamo di cono, gusti, paletta, coppetta, non esistono fraintendimenti, tutti comprendono il significato di queste parole senza equivoci. Ma vi siete mai chiesti se il gelato è nato esattamente così come lo conosciamo? Quando e dove e per quali ragioni è stato inventato? Alcuni storici riportano che là dove la neve non esisteva, l'uomo si industriò a "fabbricare" il ghiaccio, riscaldando l'acqua e successivamente collocandola in sotterranei freddissimi, dove il vapore acqueo gelava sulla roccia. Gli egizi si dice offrissero ai loro ospiti calici d'argento divisi a metà, una piena di neve e l'altra di succhi di frutta. Ma anche nell'Antico testamento troviamo una affermazione di Abramo, che ci fa pensare che esistesse già una idea di gelato poiché si rivolge al figlio Isacco dicendo "Mangia e bevi: il sole è ardente e così puoi rinfrescarti", facendo riferimento ad una bevanda composta da latte di capra misto a neve. Uno dei primi documenti storici in cui si parla di "gelato" arriva da un poeta greco vissuto ad Atene intorno al 500 a.c., che racconta quanto ai greci piacesse preparare bevande rinfrescanti con limone, miele, succo di melagrana, e naturalmente neve o ghiaccio. Persino Alessandro Magno, durante le sue conquiste in India, pretendeva continui approvvigionamenti di neve da assaporare con il miele e per questo faceva costruire apposite buche scavate nel terreno (denominate Neviere). I primi a proporre una sorta di gelato somigliante all'attuale furono i Romani: lo testimonia la ricetta di Plinio il Vecchio che indica come mescolare ghiaccio tritato con miele e succhi di frutta e parla di un attivo commercio di neve dal Terminillo, dal Vesuvio e dall'Etna. Lungo le strade principali erano molto diffusi i Thermopolia, l'equivalente dei nostri carrettini dei gelati. Anche i Crociati contribuirono alla diffusione del gelato e ne divulgarono l'uso presso le corti del Nord Europa dove la neve certamente non mancava. Però erano preparazioni semplici, vista la mancanza di frutta e di aromi tipici del profondo Mediterraneo. Ecco perché la Sicilia eccelle nell'arte dei gelati: frutta e neve dell'Etna sono state le fonti inesauribili per perfezionare e inventare nuovi gusti. I gelatai siciliani esportarono il "sorbetto" prima a Napoli, poi a Firenze, Milano e Venezia, quindi in Francia, Germania e Inghilterra. La storia del gelato non è fatta solo di leggenda, esistono comunque dati certi: a Firenze ha avuto due padri, Ruggeri e Buontalenti. Il primo, un pollivendolo e un cuoco a tempo perso si presentò ad una gara tra i migliori cuochi della Toscana indetta dalla Corte dei Medici, con tema "il piatto più singolare che si fosse mai visto". Ruggeri decise di prendere parte al concorso preparando un "dolcetto gelato" con ricette ormai quasi dimenticate: il suo "sorbetto" finì con il conquistare tutti i giudici e così lui e la sua ricetta diventarono subito molto famosi in tutta la regione, e richiesti ovunque.  Buontalenti, architetto, scultore e chimico, nel 1565 fu incaricato di organizzare una sontuosa festa per gli ospiti spagnoli del Duca di Toscana. Fra i tanti manicaretti, offrì anche il gelato (la famosa crema fiorentina) che ebbe un enorme successo, tanto che gli spagnoli divulgarono la notizia in Europa.

Il gelato da passeggio nasce agli inizi del 1900 e da allora il gelato si è diffuso in tutto il mondo, con una miriade di gusti che spaziano dalla frutta fresca a quella secca, dalle creme allo yogurt, dal cioccolato al caffè e a tutti i gusti che i maestri gelatai sanno realizzare. Anche a Piacenza è tradizione fare la passeggiata, sul corso principale e nelle vie commerciali del centro città, e in un caldo pomeriggio di fine primavera o d’estate, si sente il desiderio di ristorarsi con un alimento fresco e gustoso, niente di meglio che fare una sosta proprio all’inizio del Corso alla gelateria Gallery e, dopo aver scelto i nostri gusti preferiti, proseguire nella nostra passeggiata.

Presso il laboratorio artigianale di Umberto è possibile usufruire del servizio “gelato da asporto” che consente di consumare il gelato in “famiglia” creandosi a casa la propria “coppetta” personalizzata, oppure scegliere le “torte” ed i “tranci”, golosità destinate alle occasioni o ricorrenze che vogliono festeggiare con un buon gelato.

Gelateria Gallery

Corso Vittorio Emanuele II°, 198 - 29121 Piacenza

Tel. 0523.320034

Gelateria Gallery a Piacenza

Le ricette pubblicate
  1.  Bortellina (burteleina)
  2.  Bortellina di Bettola (Burtlena)
  3.  Anolini piacentini (anvëin)
  4.  Tortelli con la coda (turtei cu la cua)
  5.  Pisarei e fasò
  6.  Mezze maniche ripiene
  7.  Panzerotti alla piacentina
  8.  Tagliatelle con la ricotta fresca
  9.  Tagliatelle in salsa di noci
  10.  Spaghetti alla chitarra con ragù d'anatra
  11.  Spaghetti alla carbonara
  12.  Carbonara al pesce spada
  13.  Spaghetti aglio, olio e peperoncino
  14.  Spaghetti alla trinacria
  15.  Spaghetti alla chitarra con uova di lompo e bottarga
  16.  Ziti con le polpette della nonna
  17.  Maccheroni al crudo con zucca e ricotta salata
  18.  Paccheri con pomodoro fresco e ricotta salata
  19.  Pappardelle con funghi porcini e speck
  20.  Pappardelle con speck d'anatra e funghi porcini
  21.  Gnocchi di patate con speck e scamorza affumicata
  22.  Risotto alla zucca
  23.  Risotto agli asparagi
  24.  Risotto con salsiccia
  25.  Risotto al Gutturnio con fonduta di Castelmagno
  26.  Risotto primavera
  27.  Bomba di riso con piccioni
  28.  Minestra di riso e spinaci
  29.  I Testaroli
  30.  Farfalle primavera
  31.  Insalata primavera
  32.  Pollo in salsa tonnata 
  33.  Tris di frittate
  34.  Insalata di pollo
  35.  La vignarola romana
  36.  Insalata di polpo e patate
  37.  Polenta con mozzarella e pomodori
  38.  Polenta con i ciccioli
  39.  Polenta ai formaggi
  40.  Polenta con uovo al formaggio e tartufo
  41.  Polenta con brasato di asinina e funghi
  42.  Couscous "margherita"
  43.  Couscous con pollo al curry, asparagi e zucchine
  44.  Picula 'd caval
  45.  Anatra arrosto
  46.  Brasato di petto d'anatra in carpaccio
  47.  Tasca di vitello farcita
  48.  Coniglio alla piacentina
  49.  Fesa di tacchino con olive e speck
  50.  Fegato alla veneziana
  51.  Filetto al pepe verde
  52.  Costine di maiale sfumate
  53.  Braciola di maiale saporita
  54.  Anguilla spaccata ai ferri
  55.  Pizza bianca agli asparagi
  56.  Crostini di lardo e finocchio
  57.  Lardo battuto (Pistà ad Gras)
  58.  Acaraje
  59.  Ananas speziato
  60.  Ciambella (buslàn)
  61.  Mosto d'uva cotto
  62.  Torta di mele
  63.  Torta di riso senza zucchero
  64.  Ciambellone al cioccolato
  65.  Torta Sacher o Sachertorte
  66.  Turtlitt
  67.  Macedonia sotto spirito

Menù speciali

  1. Le ricette legate a Parmentier 
  2. Il pranzo di Pasqua
  3.  A tavola con il diabete