A proposito della pausa pranzo
“La pausa pranzo è un danno per il lavoro, ma anche per l'armonia della giornata. Non mi è mai piaciuta questa ritualità che blocca tutta l'Italia” a sostenerlo era stato Gianfranco Rotondi, ministro per l'attuazione del programma di governo “non possiamo imporre ai lavoratori quando mangiare, ma ho scoperto che le ore più produttive sono proprio quelle in cui ci si accinge a pranzare. Chiunque svolga un'attività in modo autonomo, abolirebbe la pausa pranzo”. Quella del ministro non è però una dichiarazione di intenti da tradurre in legge. Ed è lui stesso a precisarlo: “Non ho fatto alcuna proposta di abolire la pausa pranzo, ho solo detto che io l'ho abolita da vent'anni e lo stesso consiglio alla Camera dei deputati, perchè quella è l'ora in cui si lavora meglio”. Ma l'opinione del ministro non sembra essere in linea con quella dei lavoratori italiani, in quanto un'indagine metteva in evidenza come gli italiani stiano in realtà riscoprendo il piacere di pranzare con calma, tenendosi sempre più alla larga da fast food e panini mangiati in piedi.
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La pausa pranzo? E' indispensabile. Non andrebbe mai saltata, anche quando in una giornata di lavoro il tempo a disposizione è poco e si preferisce dedicare i momenti liberi a sviluppare nuovi business e a cercare nuovi clienti. Purtroppo i lavoratori che si prendono la pausa per il pranzo sono sempre di meno. Evitare la pausa pranzo è una scelta rischiosa e controproducente. È stato dimostrato che dal punto di vista della produttività, chiedere al proprio cervello di esercitare sforzi continui in una giornata di otto ore diminuisce le performance lavorative. E i lavoratori che saltano regolarmente la pausa pranzo, il più delle volte non si accorgono degli effetti di affaticamento ed esaurimento che questo può comportare. Finché una mattina si svegliano e “all'improvviso” si sentono meno entusiasti del proprio lavoro. Il modo in cui organizziamo le nostre pause e soprattutto il pranzo, ha un impatto enorme su come ci sentiamo per tutto il resto della giornata. Per recuperare energia e tornare a concentrarsi, il nostro corpo ha bisogno di fermarsi per un po', specialmente in condizioni di stress. Le attività più indicate per gestire le proprie energie in modo saggio e fare in modo che la pausa pranzo diventi un momento vitale e salutare, sono:
- Uscire fuori dall'ufficio quando è ancora giorno
- Passeggiare
- Parlare con gli amici
- Pranzare con cibi o merende salutari
- Fare esercizi di stretching
- Riposare un po' dopo pranzo
- Giocare, scegliendo giochi veloci e stimolanti per la mente
- Oltre ai suggerimenti degli esperti, si può prendere spunto anche da altre idee, come mettere la bicicletta nel bagagliaio dell’auto e andare a farsi un giro proprio durante l'ora della pausa pranzo; oppure andare a trovare il proprio bimbo all'asilo nido. È che garantito che il tempo passato tenendo in braccio e cullando il figlio o la figlia, non hanno prezzo.
E ricordate che, nonostante qualcuno possa pensare il contrario, la pausa pranzo può essere proprio ciò che occorre per lavorare meglio. Qualcuno pensa che il pranzo è una cosa da perdenti, ma rispettare questo momento può farvi scoprire che anche se non pensiamo al lavoro durante la pausa pranzo, può capitare di tornare in ufficio con un'idea o uno spunto brillante per risolvere un problema legato al lavoro. È come una magia ...
Le ricette pubblicate
- Bortellina (burteleina)
- Bortellina di Bettola (Burtlena)
- Anolini piacentini (anvëin)
- Tortelli con la coda (turtei cu la cua)
- Pisarei e fasò
- Mezze maniche ripiene
- Panzerotti alla piacentina
- Tagliatelle con la ricotta fresca
- Tagliatelle in salsa di noci
- Spaghetti alla chitarra con ragù d'anatra
- Spaghetti alla carbonara
- Carbonara al pesce spada
- Spaghetti aglio, olio e peperoncino
- Spaghetti alla trinacria
- Spaghetti alla chitarra con uova di lompo e bottarga
- Ziti con le polpette della nonna
- Maccheroni al crudo con zucca e ricotta salata
- Paccheri con pomodoro fresco e ricotta salata
- Pappardelle con funghi porcini e speck
- Pappardelle con speck d'anatra e funghi porcini
- Gnocchi di patate con speck e scamorza affumicata
- Risotto alla zucca
- Risotto agli asparagi
- Risotto con salsiccia
- Risotto al Gutturnio con fonduta di Castelmagno
- Risotto primavera
- Bomba di riso con piccioni
- Minestra di riso e spinaci
- I Testaroli
- Farfalle primavera
- Insalata primavera
- Pollo in salsa tonnata
- Tris di frittate
- Insalata di pollo
- La vignarola romana
- Insalata di polpo e patate
- Polenta con mozzarella e pomodori
- Polenta con i ciccioli
- Polenta ai formaggi
- Polenta con uovo al formaggio e tartufo
- Polenta con brasato di asinina e funghi
- Couscous "margherita"
- Couscous con pollo al curry, asparagi e zucchine
- Picula 'd caval
- Anatra arrosto
- Brasato di petto d'anatra in carpaccio
- Tasca di vitello farcita
- Coniglio alla piacentina
- Fesa di tacchino con olive e speck
- Fegato alla veneziana
- Filetto al pepe verde
- Costine di maiale sfumate
- Braciola di maiale saporita
- Anguilla spaccata ai ferri
- Pizza bianca agli asparagi
- Crostini di lardo e finocchio
- Lardo battuto (Pistà ad Gras)
- Acaraje
- Ananas speziato
- Ciambella (buslàn)
- Mosto d'uva cotto
- Torta di mele
- Torta di riso senza zucchero
- Ciambellone al cioccolato
- Torta Sacher o Sachertorte
- Turtlitt
- Macedonia sotto spirito
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