Mosto d’uva cotto
Tra poco inizia il tempo della vendemmia e quindi il momento ideale per preparare il mosto d’uva cotto. Abbiamo detto che quello che si sta avvicinando è il momento ideale, ma non l’unico, infatti il mosto d’uva cotta oltre a conservarsi a lungo se posto in un luogo fresco, può essere preparato anche fuori stagione congelando in una bottiglia alcuni litri di succo d’uva per l’inverno. Tenete presente che se il vostro mosto d’uva cotto dopo qualche giorno presenta un affioramento di muffa sulla superficie esposta all’aria, non vi preoccupate, è sufficiente rimuoverla e potete ancora mangiare il vostro dolce. Tradizionalmente questa sorta di budino d’uva si fa con il succo dell’uva nera, ma si può fare anche con quello della bianca, ottimo con il succo di malvasia di candia aromatica. Scegliete il mosto di uve il più possibili dolci e vedrete che il risultato sarà eccezionale, nel piacentino è ottimo quello preparato con il succo ricavato dalla spremitura della bonarda. Personalmente preferisco il mosto preparato senza l’aggiunta di zucchero, ma la ricetta prevede l’aggiunta zuccherina che volendo può anche venire sostituita dal malto.
Ingredienti per quattro persone (è una dose abbondante che può essere utilizzata anche fino a 5/6 persone): 1 ogni litro di mosto di vino (preferibilmente rosso e dolce); 100 gr. di farina; 1 cucchiaio di zucchero (regolarsi a seconda della dolcezza del mosto).
Preparazione: mettete in un pentolino il mosto d’uva e ponetelo sul fuoco, lentamente versate a pioggia la farina (meglio se precedentemente setacciata o se lasciata cadere con l’apposito attrezzo) e continuate a mescolare portando il tutto ad ebollizione e lasciare cuocere ancora per 5/6 minuti continuando a mescolare. Versate il tutto in un contenitore o in tante ciotole e lasciate raffreddare. Potete servire freddo o a temperatura ambiente anche per diversi giorni se lo conservate al fresco.
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