Chi ha per primo inventato gli spaghetti?
Nella cittadina di Laja, nei pressi del fiume Giallo, nella zona nord ovest della Cina: un team composto da archeologi dell'Istituto di Geologia e Geofisica dell'Accademia delle Scienze Cinese, insieme ai colleghi dell'Istituto di Archeologia ha ritrovato un piatto di spaghetti che è risultato avere circa 4.000 anni. Gli archeologi hanno ipotizzato che il pasto venne interrotto a causa di un terremoto o di qualche altro evento del genere e il piatto è stato ritrovato capovolto e ricoperto da tre metri circa di sedimenti. Foto e testimonianze dell'avvenimento sono state pubblicate in esclusiva dalla rivista scientifica Nature. Gli esami effettuati dagli scienziati cinesi hanno confermato ciò che alcuni esperti già sostenevano da tempo: sono stati i cinesi e non gli italiani o gli arabi a inventare gli spaghetti per primi! "L'argomento è da sempre presente nelle discussioni a cena tra italiani e cinesi, ma se loro hanno sempre sostenuto di averli inventati, noi italiani abbiamo risposto che li abbiamo sempre cucinati meglio". La leggenda vuole che sia stato Marco Polo a raccontare in Italia dell'esistenza di questo tipo di pasta . La storia degli spaghetti inizia oltre mille anni fa. Oggi, grazie ai documenti ritrovati e alle testimonianze in diversi scritti, anche gli esperti italiani riconoscono la paternità cinese dell'invenzione. Questa scoperta non stupisce era già abbastanza noto che fossero stati i cinesi i primi a creare gli spaghetti in tempo remotissimo, la datazione era però incerta, ma la vera disputa riguarda lo spaghetto essiccato, del quale non sappiamo quasi nulla. L'arte dell'essiccazione è la vera discriminante nella produzione degli spaghetti: deve avvenire dall'interno verso l'esterno, e non viceversa altrimenti la pasta marcisce. I primi documenti italiani in cui la pasta essiccata e cioè a lunga conservazione, così come la conosciamo oggi, viene nominata, risalgono al 1100, molto prima del 1295, anno in cui Marco Polo scrisse il Milione. E’ quindi certo che furono gli arabi a portare in Italia gli spaghetti e non Marco Polo; alcuni testi rivelano come in Sicilia, intorno all'anno 1000, fossero già presenti e da lì esportati in tutto il Mediterraneo. Ma non si sa con certezza se il procedimento di essiccazione venne inventato dagli arabi o se lo impararono da qualcun altro. Manca nella ricostruzione storica l'anello di congiunzione tra l'invenzione cinese della pasta fresca e l'inizio dell'uso dell'essiccazione. Anche se in base agli ultimi ritrovamenti e ad alcuni documenti pare ormai certo che non furono gli italiani a inventare gli spaghetti, quello che è certo è che oggi questo prodotto viene associato immediatamente al "Bel Paese" in tutto il globo. Questo è dovuto a un semplice fatto: solo in Italia c'erano le condizioni climatiche ideali affinché questo processo si verificasse al meglio. Una tradizione poi completamente persa negli anni negli altri Paesi. I primi pastifici della storia risalgono al 1794, a Savona, e nelle zone limitrofe, come Genova e Imperia . Solo negli anni successivi si diffusero anche a Napoli e nel resto del Paese. Il futuro degli spaghetti è incerto, dopo che l'Unione Europea ha ratificato la possibilità di chiamare con quel nome anche la pasta realizzata con farina di grano tenero o con una miscela di grano duro e tenero. Questo è un provvedimento decisamente negativo: la vera pasta è quella di grano duro, detto anche di semola, e così corriamo il rischio anche in Italia di ritrovarci sugli scaffali pasta non vera … “tarocca”.
Le ricette pubblicate
- Bortellina (burteleina)
- Bortellina di Bettola (Burtlena)
- Anolini piacentini (anvëin)
- Tortelli con la coda (turtei cu la cua)
- Pisarei e fasò
- Mezze maniche ripiene
- Panzerotti alla piacentina
- Tagliatelle con la ricotta fresca
- Tagliatelle in salsa di noci
- Spaghetti alla chitarra con ragù d'anatra
- Spaghetti alla carbonara
- Carbonara al pesce spada
- Spaghetti aglio, olio e peperoncino
- Spaghetti alla trinacria
- Spaghetti alla chitarra con uova di lompo e bottarga
- Ziti con le polpette della nonna
- Maccheroni al crudo con zucca e ricotta salata
- Paccheri con pomodoro fresco e ricotta salata
- Pappardelle con funghi porcini e speck
- Pappardelle con speck d'anatra e funghi porcini
- Gnocchi di patate con speck e scamorza affumicata
- Risotto alla zucca
- Risotto agli asparagi
- Risotto con salsiccia
- Risotto al Gutturnio con fonduta di Castelmagno
- Risotto primavera
- Bomba di riso con piccioni
- Minestra di riso e spinaci
- I Testaroli
- Farfalle primavera
- Insalata primavera
- Pollo in salsa tonnata
- Tris di frittate
- Insalata di pollo
- La vignarola romana
- Insalata di polpo e patate
- Polenta con mozzarella e pomodori
- Polenta con i ciccioli
- Polenta ai formaggi
- Polenta con uovo al formaggio e tartufo
- Polenta con brasato di asinina e funghi
- Couscous "margherita"
- Couscous con pollo al curry, asparagi e zucchine
- Picula 'd caval
- Anatra arrosto
- Brasato di petto d'anatra in carpaccio
- Tasca di vitello farcita
- Coniglio alla piacentina
- Fesa di tacchino con olive e speck
- Fegato alla veneziana
- Filetto al pepe verde
- Costine di maiale sfumate
- Braciola di maiale saporita
- Anguilla spaccata ai ferri
- Pizza bianca agli asparagi
- Crostini di lardo e finocchio
- Lardo battuto (Pistà ad Gras)
- Acaraje
- Ananas speziato
- Ciambella (buslàn)
- Mosto d'uva cotto
- Torta di mele
- Torta di riso senza zucchero
- Ciambellone al cioccolato
- Torta Sacher o Sachertorte
- Turtlitt
- Macedonia sotto spirito
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